LIGURIA. 21 AGO. Indagine di Arcigay Liguria, solo 26 Comuni hanno predisposto una lista di prenotazione, su 230 Amministrazioni contattate, per le Unioni Civili.
Le Unioni Civili tra persone dello stesso sesso sono legge: l’ultimo tassello è stata l’approvazione, da parte del Consiglio di Stato, del cosiddetto decreto ponte, che fornisce ai Comuni italiani tutte le indicazioni pratiche per celebrare le unioni.
Dal 26 luglio Arcigay Liguria ha quindi avviato un’indagine contattando tutti i Comuni del territorio regionale e chiedendo loro se era già stata predisposta una lista di prenotazioni da parte di coppie dello stesso sesso.
Ad oggi su circa 230 Comuni interpellati, 26 hanno risposto.
Il Comune di Genova ha curato da subito un lista d’attesa che a metà agosto era già ad una ventina di prenotazioni e ha quindi creato una pagina internet dedicata, confermando quindi la sua piena disponibilità (link: Unioni civili tra persone dello stesso sesso). La prima unione genovese sarà a fine agosto in data che non è possibile specificare, perché sarà un evento privato; dalla successiva Unione saranno ammessi la stampa e le associazioni e sarà celebrata dal Sindaco Marco Doria.
Il Comune della Spezia ha ricevuto una decina di richieste e ha confermato la sua disponibilità e il suo appoggio.
Genova e La Spezia sono i due Comuni liguri che hanno aderito alla Rete RE.A.DY (Rete Nazionale delle Pubbliche Amministrazioni Anti Discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere) e, insieme ad altri, si erano già precedentemente impegnati istituendo i Registri delle Unioni Civili.
Il Comune di Savona ha pubblicamente dichiarato il 18 agosto che quattro coppie celebreranno l’Unione Civile tra settembre e ottobre (tre coppie di uomini e una di donne) e che la prima coppia sarà “sposata” dalla Sindaco Ilaria Caprioglio.
Il Comune di Sanremo ha ricevuto alcune richieste, ma soprattutto celebrerà la prima Unione Civile della Liguria venerdì 26 agosto. Sanremo è stata già ospite della prima manifestazione gay italiana il 5 aprile 1972, raggiungerà quindi almeno in Liguria quest’altro primato per i Diritti LGBT.
Il Comune di Rossiglione celebrerà la prima unione fra due donne sabato 24 settembre.
Il Comune di Albisola Superiore ha ricevuto alcune richieste; viene segnalato che fra queste ci sono due genovesi che stanno chiedendo di unirsi nei luoghi conosciuti per i matrimoni. Il Sindaco Franco Orsi dichiara che il Comune è stato “interessato a promuovere la celebrazione dei Matrimoni civili sul proprio territorio nel passato ed è parimenti interessato oggi ad analoga promozione per le Unioni”.
Anche il Comune di Sori, che esprime soddisfazione per la Legge attraverso l’Ass. Ilaria Bozzo, promuoverà l’uso della sua spiaggia per le Unioni Civili.
Gli altri Comuni hanno risposto confermando di non aver ricevuto richieste (almeno al momento della risposta) e di non aver quindi organizzato una lista di prenotazioni. Fra questi è interessante sottolinearne alcuni.
Il Comune di Vessalico ha una Giunta composta da sole donne e la Sindaco Paola Giliberti si è dichiarata “ben lieta e orgogliosa di celebrare un’unione civile”. Il Sindaco del Comune di Andora Mauro Demichelis sottolinea che “Andora non ha alcun problema a effettuare unioni civili”.
Oltre a Genova e La Spezia nessun altro Comune ci risulta abbia aderito alla Rete RE.A.DY, ma grazie a questa sollecitazione, alcuni Comuni hanno iniziato ad informarsi presso i nostri Comitati Arcigay di Imperia, Savona e Genova.
Ricordiamo che, come previsto dal Decreto Ponte, nessun Sindaco/a o funzionario/a comunale può rifiutare di celebrare un’unione civile facendo appello all’obiezione di coscienza.
Si ringraziano per la preziosa collaborazione i Comuni che hanno risposto all’indagine:
Albisola Superiore (SV)
Andora (SV)
Calice Ligure (SV)
Carpasio (IM)
Chiusavecchia (IM)
Cogoleto (GE)
Diano Marina (IM)
Dolcedo (IM)
Genova (GE)
La Spezia (SP)
Levanto (SP)
Millesimo (SV)
Montebruno (GE)
Ortonovo (SP)
Pontedassio (IM)
Quiliano (SV)
Rialto (SV)
Ronco Scrivia (GE)
Rossiglione (GE)
San Bartolomeo al Mare (IM)
Sanremo (IM)
Santo Stefano al Mare (IM)
Soldano (IM)
Sori (GE)
Vallecrosia (IM)
Vessalico (IM)
Leggi l’articolo originale: Unioni civili: solo 26 Comuni su 230 pronti