Molte sono le donne che ad una certa età, decidono di fare un piccolo ritocchino ai fini estetici.
Tra questi, uno degli interventi maggiormente praticati è la blefaroplastica.
Si tratta di un tipo di intervento di chirurgia plastica che mira a ridurre la pelle cadente intorno agli occhi in modo da avere una pelle più giovane e liscia.
La blefaroplastica, viene effettuata non solo per un fattore estetico, ma anche funzionale, dal momento che migliora la vista delle persone anziane che magari hanno difficoltà in quanto la pelle delle palpebre superiori cadente, ostacola una giusta visuale.
Purtroppo, qualsiasi donna va incontro ad un normale decadimento della pelle che perde elasticità andando a creare un accumulo di pelle nelle palpebre inferiori e superiori.
Perché fare la blefaroplastica
Si tratta di un intervento da effettuarsi quando:
- la pelle presenta cedimenti che vanno a creare pieghe o disturbano la corretta visibilità;
- comparsa di depositi di grasso che si manifestano come gonfiore sotto le palpebre;
- eccesso di pelle e rughe della palpebra inferiore;
- presenza di borse molto cadenti sotto gli occhi.
Sarà ovviamente il chirurgo a valutare la fattibilità e la modalità dell’intervento, andando a studiare ogni singolo caso, suggerendo il miglior tipo di intervento.
Dal momento che si tratta di un intervento che andrà a modificare l’aspetto del proprio viso, ci si potrà sottoporre solo se si è in buone condizioni di salute e psicologiche e soprattutto bisogna avere aspettative realistiche.
È altrettanto importante sottolineare che i risultati di questo intervento possono durare fino a 5 anni, ma con l’avanzare dell’età la pelle continuerà a perdere elasticità, il che significa che potrebbe essere necessario un secondo intervento però non particolarmente invasivo.
Come viene effettuato l’intervento
Per procedere alla blefaroplastica, il chirurgo dopo anestesia locale, effettuerà delle piccole incisioni, dalle quali verranno asportate piccole parti cutanee.
Il linfodrenaggio dopo blefaroplastica aiuterà poi ad attenuare il gonfiore.
Al termine del periodo di riposo, si noterà come la pelle che circonda l’occhio abbia acquistato un aspetto molto più giovanile.
Esistono ovviamente varie tipologie di blefaroplastica:
- superiore, inerente solo la palpebra superiore;
- inferiore, interessa solo la palpebra inferiore;
- completa che invece riguarda sia la palpebra inferiore o superiore;
- per via intra-congiuntivale, si tratta di una tecnica effettuata da numerosi chirurghi ma solo in alcuni casi che interessa l’asportazione di piccole parti di tessuto osseo insieme a quello cutaneo.
Una volta terminato l’intervento, vengono fornite al paziente istruzioni specifiche che riguardano l’uso di farmaci che vanno applicati e assunti per via orale che aiuteranno a guarire, riducendo il rischio di infezioni.