VADUZ 13 NOV. Quattro gol, tre punti e un’ulteriore iniezione di fiducia per la Nazionale di Gian Piero Ventura, che nella fredda serata di Vaduz scalda subito i motori e archivia la pratica Liechtenstein già nel primo tempo. Finisce 4-0 per gli Azzurri, che restano al primo posto del Gruppo G in compagnia della Spagna, vittoriosa sulla Macedonia, e compiono un passo in avanti sulla strada che porta al Mondiale di Russia 2018. Un’Italia giovane e brillante quella scesa in campo al ‘Rheinpark Stadion’ e che, in attesa dell’amichevole di martedì con la Germania, torna a casa con alcune preziose conferme. In copertina ancora una volta la coppia Belotti-Immobile, tre gol in due e un affiatamento sempre più evidente.
Con Barzagli e Chiellini fermi ai box, Ventura schiera una difesa a quattro: la coppia di centrali davanti a Buffon è composta da Bonucci e Romagnoli, con De Sciglio e l’esordiente Zappacosta sulle corsie esterne. In mezzo al campo, vista anche la squalifica di Parolo, la regia è affidata a De Rossi e Verratti, mentre il tandem offensivo Belotti-Immobile è supportato dalla spinta sulle fasce di Candreva e Bonaventura per un 4-2-4 che in fase di possesso diventa spesso un 2-4-4, con gli esterni di difesa che si alzano sulla linea di centrocampo. Al di là del modulo spregiudicato, l’intenzione dell’Italia è chiara: attaccare alla ricerca del gol, portando anche otto uomini nella metà campo avversaria e accettando l’uno contro uno in fase difensiva.
Sotto la spinta degli oltre mille tifosi italiani presenti, gli Azzurri partono forte collezionando due palle gol nei primi cinque minuti: al 4’ De Rossi lancia Immobile che manda a lato sull’uscita di Jehle, chiamato pochi secondi più tardi alla respinta sulla conclusione di Bonaventura. Come accaduto in Macedonia è Belotti all’11’ a sbloccare il risultato correggendo in rete un colpo di testa di Romagnoli su azione d’angolo. E un minuto dopo il ‘Gallo’ si traveste da assist-man con una torre aerea che consente a Immobile di realizzare il 2-0. Stessi protagonisti del successo di un mese fa a Skopje, ma copione diverso, con l’Italia che potrebbe definitivamente chiudere la partita ancora con Immobile e poi con Bonucci, che trova la respinta di Burgmeier sulla linea di porta. Il 3-0 è nell’aria e arriva al 32’ grazie ad Antonio Candreva, lesto ad avventarsi sul traversone basso di De Sciglio e a girare di sinistro in rete.
Buffon può limitarsi ad osservare da spettatore un’Italia che sfrutta le sovrapposizioni di De Sciglio e Zappacosta e fa male ogni volta che spinge il piede sull’acceleratore. Il primo tempo si chiude come era iniziato, nel segno di Andrea Belotti: al 43’ l’attaccante del Torino si vede annullare per fuorigioco un gran gol di tacco, ma la prima doppietta in Nazionale è rimandata solo di un minuto. Il ‘Gallo’ sfrutta al meglio un lancio morbido di Bonaventura e di sinistro infila per la quarta volta l’incolpevole Jehle.
Il risultato è in cassaforte, ma l’Italia sa che la differenza reti può fare la differenza per il primato del girone e nella ripresa non si ferma, continuando a spingere sulle fasce con Bonaventura e De Sciglio da una parte e Zappacosta e Candreva dall’altra. Al 22’ Insigne prende il posto di Bonaventura e per due volte serve a Belotti il pallone del 5-0, ma l’attaccante granata prima conclude debolmente tra le braccia di Jehle e poi di testa gira a lato. Eder rileva Candreva per un 4-2-4 sempre più offensivo e, a dieci minuti dal termine, Ventura manda in campo anche Zaza richiamando in panchina Immobile. L’ultima occasione capita proprio sui piedi dell’attaccante del West Ham, ma Jehle respinge ed evita ai suoi un passivo più pesante. L’Italia chiude il suo 2016 con tre successi e un pareggio nelle qualificazioni al Mondiale, ma il cammino verso la Russia è appena iniziato.