TRENTO. 23 LUG. Un uomo che stava facendo una passeggiata nel bosco con il suo cane è rimasto ferito per un attacco di un orso in Trentino, nella zona dei laghi di Lamar. L’episodio sarebbe avvenuto intorno alle 19 di sabato 22 luglio.
L’uomo ha cercato di difendersi, riportando ferite a un braccio e a una gamba, e successivamente, approfittando della distrazione che il cane ha causato all’orso, si è gettato in un dirupo.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno soccorso l’uomo, un trentino di Cadine, che è stato trasportato con un elicottero al pronto soccorso dell’ospedale Santa Chiara di Trento e medicato. Le sue condizioni non risultano gravi.
Sul posto si è recata l’unità cinofila dei carabinieri – forestali per i primi accertamenti. E’ stata anche attivata una squadra di emergenza di quattro persone e di due cani posizionati ai quattro punti di accesso palla zona dei laghi di Lamar col compito di informare le persone che dovessero transitarvi.
Potrebbe essere in arrivo anche “un’ordinanza contingibile e urgente del presidente Ugo Rossi che consentirà la rimozione dell’esemplare. L’area è ad alta densità di orsi, anche femmine, alcune con cuccioli”.
Immediata la reazione delle associazione di animalisti fra cui l’Enpa e il Wwf.
”Benché non sia ancora chiara ed accertata la dinamica relativa alla presunta aggressione di un escursionista da parte di un orso – scrive l’Enpa in una nota – i soliti noti, sfruttando una situazione assolutamente confusa, non hanno perso tempo per sollecitare l’adozione di misure di emergenza, quali la rimozione di un non meglio identificato esemplare. Insomma è ripartita la grancassa della campagna anti-plantigradi, che poi altro non è se non un riflesso della più generale campagna antiselvatici da tempo in atto nel nostro Paese”.
“In realtà – prosegue l’Enpa – si vogliono soltanto avere dei pretesti per dichiarare guerra agli orsi, così come agli altri animali cercando di fomentare paure e guadagnare consensi. Per questo l’Ente Nazionale Protezione Animali invita tutti alla calma, resistendo a isterismi fomentati ad arte e ponderando con grande attenzione i passi da compiere nelle prossime ore e nei prossimi giorni. «Diciamo no ad ogni ipotesi di ‘Daniza bis’ diciamo no ad ogni tentazione di ricorrere alla forza”.
Il Wwf “esprime tutta la sua vicinanza all’uomo ferito in Trentino ed è in attesa di apprendere maggiori dettagli sulle dinamiche dell’accaduto. È, infatti, necessario capire meglio cosa è successo: se l’aggressione, per fortuna con conseguenze non gravi, sia stata innescata da un comportamento inavvertitamente inopportuno da parte dell’uomo o del suo cane”.