ROMA. 5 OTT. La guardia costiera comunica che tra ieri e l’altro ieri sono sono circa 10710 i migranti recuperati in mare in 72 diverse operazioni di salvataggio coordinate dalla Centrale operativa della Guardia costiera a Roma del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti.
In particolare nella giornata di lunedì 3 ottobre si trovavano a bordo di 32 gommoni, 5 barconi e due zattere, nello specchio acqueo 30 miglia a nord dalle coste della Libia, sulla direttrice di Tripoli. Nel corso delle operazioni sono stati recuperati anche 9 corpi senza vita.
Hanno preso parte ai soccorsi, 3 unità della Guardia Costiera, 2 della Marina Militare operanti nel dispositivo Mare Sicuro e unità di Eunavformed, di Frontex, e delle Organizzazioni Non Governative MSF, SOS Méditerranée, Life Boat, Sea Watch e Boat Refugee.
Per due migranti (una donna ed una bambina) che si trovavano a bordo della Dignity 1 (appartenente alla Medici senza Frontiere), si è reso necessario una evacuazione medica effettuata dalla motovedetta CP319 di Lampedusa. I due migranti bisognosi di cure sono stati poi prelevati da un elicottero AW139 del 2° Nucleo Aereo della Guardia Costiera e trasportati direttamente a Lampedusa. Durante il trasferimento, a bordo dell’elicottero, sono stati assistiti da un medico del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta.
In allegato immagini relative al trasporto di due migranti bisognosi di cure, effettuato da l’elicottero AW139 del 2° Nucleo Aereo della Guardia Costiera.
Nelle giornata di ieri, martedì 4 ottobre, le operazioni (33) sono state compiute nello stretto di Sicilia. I migranti si trovavano a bordo di 27 gommoni, 5 piccole imbarcazioni ed 1 barcone. Nel corso delle operazioni sono stati recuperati anche 28 corpi senza vita.
Sono intervenute nelle operazioni: Nave Corsi CP906 della Guardia Costiera, le motovedette CP302 e CP322 della Guardia Costiera di Lampedusa, 1 unità della Marina Militare italiana e 1 della marina militare irlandese, 1 unità del dipositivo Frontex, 1 mercantile, 2 rimorchiatori privati e navi delle ONG: MOAS, Life Boat, Open Arms, Watch the Med.