MILANO. 2 SET. Da quanto riporta il sito Motherboard, riguardo Dropbox sarebbe stato individuato un problema di furto di dati, quali nome, password ed e-mail, avvenuto nella prima metà del 2012 che riguarderebbe ben 68 milioni di account.
Proprio in una recente mail inviata da Dropbox ed arrivata a milioni di iscritti al servizio si legge: “Considerando il modo in cui monitoriamo le eventuali minacce e proteggiamo le password, riteniamo che non si siano verificati accessi indesiderati ad alcun account. Tuttavia, tra le altre numerose precauzioni, richiediamo a tutti coloro che non hanno cambiato la password dalla metà del 2012 di aggiornarla la volta successiva che effettuano l’accesso”.
Sempre secondo Motherboard il furto avvenuto quattro anni fa non sembra abbia ancora generato vendite di dati nel mercato illegale nel dark web, anche se stanno circolando file di 5 GB che contengono i dati sottratti nel 2012.
Ora, un paio di consigli se vi siete iscritti a Dropbox prima del 2012. E’ importante cambiare periodicamente la propria password con una più robusta, ottenuta magari ottenuta da un generatore di password e inserita in un gestore come LastPass o OnePassword. Dall’altro impostare l’autenticazione a due fattori via SMS, in modo da rafforzare la sicurezza del proprio account dovendo solo fare un passaggio in più del solito.
HaveIBeenPwned, (https://haveibeenpwned.com) è un sito utile per capire se il proprio indirizzo e-mail è stato incluso nei file utenti trafugati nel corso degli anni, segnala in effetti di aver confermato l’autenticità della collezione di circa 68 milioni di indirizzi di mail e corrispondenti hash di password di Dropbox che sta circolando nei bassifondi di Internet.
Per fortuna non si tratta di password in chiaro, bensì della loro versione hash e ciò richiede un certo impegno di calcolo per risalire alla password vera e propria, cosa che, però, un bravo hacker è in grado di fare.
Leggi l’articolo originale: Dropbox | hackerati 68 milioni di account: cosa fare