Dannoso al sonno usare il pc o il telefonino a letto
GENOVA. 13 OTT. Sembra ormai diventata un’abitudine, soprattutto tra i più giovani, fare una piccola sessione di internet a letto ‘per rilassarsi’ prima di dormire.
Dapprima si passano in rassegna tutti i social network (Facebook, Instagram, Twitter), si controlla la propria casella mail, un po’ di notizie su e giù per il web, uno scherzo su Whatsapp prima di impostare l’ora della sveglia.
Non vi è dubbio che le attività in questione abbiano nulla di calmante, ma che al contrario stimolino il cervello prima di dormire, contribuendo a fare esattamente l’opposto di ciò che ci serve per ricaricare le batterie.
A dircelo uno studio norvegese condotto su un campione di 1000 studenti dai 16 ai 19 anni che ha evidenziato gli effetti dannosi del rituale con prima conseguenza, l’insonnia.
L’uso intensivo dei dispositivi collegati, quali smartphone, tablet e computer, infatti aumenta il tempo richiesto per il soggetto di passare dallo stato di sveglia a quello di sospensione.
L’esposizione prolungata al buio, del display retroilluminato del dispositivo sconvolge anche la produzione di melatonina, che com’è noto regola i ritmi biologici e, di conseguenza, il nostro orologio interno.
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