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Amichevole: Italia-Germania 0-0, reti inviolate

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Buffon

GENOVA 16 NOV. Finisce con un pareggio (0-0) Italia-Germania, la più classica delle amichevoli: un tempo per parte, un gol annullato per fuorigioco a Volland al 18’ della ripresa, un palo colpito da Belotti a circa dieci minuti dal fischio finale. Pubblico delle grandi occasioni al “Meazza”, circa 49 mila spettatori, per una partita che ha alle spalle un passato di tradizioni importanti, nella fattispecie amichevole, ma solo sulla carta. Otto titoli mondiali in campo, quattro a testa, quattro titoli europei di cui tre conquistati dai tedeschi, una sfida dal sapore affascinante che richiama alla mente tanti precedenti e altrettanti ricordi, uno su tutti legato al 1970 a Città del Messico e a quell’Italia-Germania 4-3 definita la partita del secolo.
E’ il terzo confronto dell’anno solare tra le due nazionali: il primo è l’amichevole di Monaco persa dall’Italia 4-1, che ha preceduto i quarti del Campionato Europeo dove i tedeschi hanno vinto ai rigori eliminando gli azzurri e conquistando la semifinale. Squadre diverse stasera: una Germania giovane con tante assenze, un’Italia che cerca la sua identità. Il ct Ventura la presenta passando dal 4-2-4 di Vaduz al 3-4-3 senza rinunciare al tridente composto da Eder-Belotti-Immobile; in difesa, davanti a Buffon, Rugani, Bonucci, Romagnoli, a centrocampo Zappacosta, De Rossi, Parolo, Darmian.
Tradizione a parte, i presupposti per una grande serata ci sono tutti, sottolineati dalla presenza in tribuna del presidente della FIFA Gianni Infantino, dalla moviola in campo, all’iniziativa di solidarietà al fianco dell’AIRC. Contro la squadra campione del mondo in carica, reduce dalla vittoria di sabato scorso nella gara di qualificazione mondiale contro il Liechtenstein, l’Italia cerca nuove soluzioni, ma anche risposte. E ci sono state. Nel primo tempo a fare la partita, però, sono i tedeschi, con gli azzurri in difficoltà in fase di impostazione, ostacolati dalla bravura degli avversari a non concedere spazi per il gioco in profondità.
Subito al 2’ Belotti prova la conclusione dalla distanza, col pallone che termina alto. All’11’ lavoro per Buffon, bravo a neutralizzare un tiro di Goretzka. Poi bisogna attendere il 25’ per applaudire uno splendido lancio di De Rossi che pesca Immobile, ma l’attaccante tenta un tiro di controbalzo che non trova la porta. In risposta, Buffon si esibisce con la solita tempestività su un’iniziativa di Gerhardt.
Nella ripresa Ventura effettua i primi due cambi dei sei a disposizione: Donnarumma (alla sua seconda presenza, dopo l’esordio a Bari contro la Francia) al posto di Buffon e Astori per Romagnoli. Maggiore personalità da parte degli Azzurri in questa seconda frazione di gioco, con De Rossi ispiratore del gioco, Belotti e Immobile pronti ad attaccare gli spazi. Ma al 18’ episodio chiave con la Germania protagonista, che va in gol con Volland, rete annullata dall’arbitro per fuorigioco. Risponde l’Italia, dopo l’ingresso di Bernardeschi al posto di Eder, il suo sinistro però viene bloccato da Leno.
Il treno del vantaggio per l’Italia passa al 36’ dopo una grande giocata di Belotti, che in diagonale colpisce il palo. E’ cresciuta l’Italia nel secondo tempo, più decisa, più brillante, più vivace. Una bella risposta da parte degli Azzurri alle richieste di Ventura, che a tre minuti dal termine manda in campo anche Zaza in sostituzione di Belotti e Sansone per Immobile, ultimi spiccioli dell’ultima partita del 2016.